A SAN FRANCESCO IL XXXVIII° PALIO DI SAN RUFINO

Palio di San Rufino 2018 ad Assisi, vince il Terziere San Francesco

Nella gara individuale si impone invece Roberto Balducci, del terziere Santa Maria

I Balestrieri del terziere San Francesco (295 punti), seguito da Santa Maria (259) San Rufino (250) nella gara a squadre e Roberto Balducci del Santa Maria per la gara individuale, secondo Marco Ballarani, terzo Andrea Morettoni: sono loro i vincitori del Palio di San Rufino 2018 ad Assisi. Lo storico evento, giunto alla 38esima edizione, si è chiuso nel pomeriggio di domenica dopo quattro giorni con tanti eventi.

Nella sede di Piazza del Comune, oltre alle numerose performance del Gruppo fuoco, danza e musici, particolare attrazione ha esercitato, su ospiti e pellegrini, la due giorni del Mercatino medievale del Palio di San Rufino 2018 ad Assisi, a ricordo di quell’appuntamento fieristico in occasione della festa del Patrono cittadino, che vedeva partecipi molte città dell’Italia centrale.

A sfidarsi nella gara a squadre di domenica pomeriggio, invece i Balestrieri dei Terzieri di Santa Maria, San Francesco, San Rufino, affiancata dalla gara individuale sul Tasso dipinto da Osvaldo Maitini. Il ‘drappo’ del Palio è invece opera dell’artista Lamberto Caponi.

“Si è trattato di un’edizione, la 38esima, sempre fortemente vissuta da cittadini e soprattutto da turisti e ospiti che, numerosissimi, malgrado le cattive previsioni meteo, sono stati affascinati in particolare da una città vestita, per una settimana, di puro medioevo con il tradizionale Mercatino di san Rufino e le animazioni dei vari gruppi della Compagnia nei punti più storici della città, a dimostrazione di una cultura viva, perchè in grado di emozionare”. Così si esprime, orgoglioso, il presidente della Compagnia Balestrieri Claudio Menichelli, riassumendo la festa del Palio di San Rufino come sintesi di un anno importante per i balestrieri della Compagnia, reduci da vittorie importanti nelle gare con le altre città regine della balestra antica, quali Gubbio e Sansepolcro
“Ma quasi certamente la vittoria più significativa resta tutta nel rispetto delle antichissime regole affidateci dalla storia e nei crescenti numeri degli spettatori che traducono l’impegno dei balestrieri e dei giovani dei vari gruppi – duecento circa con 60 balestrie per rendere unicamente omaggio ad Assisi e alle sue tradizioni che ci rendono apprezzati e inimitabili in tutto il mondo. La Compagnia si sente interprete di questa “anima” cittadina, naturalmente nei limiti delle proprie possibilità” – ha concluso Menichelli.”

Fonte: Assisi News

Lascia un commento